Continua l’esplorazione del sottosuolo profondo di Venezia: lo spostamento del pozzo storico Venezia1-C.N.R. di 950 m.
Il pozzo “storico” Venezia1-C.N.R., nell’Isola Nuova del Tronchetto, è stato realizzato nel 1971 a carotaggio continuo fino a 950 m di profondità. I piezometri installati nel pozzo Venezia1-C.N.R. sono gli unici nel centro storico di Venezia che consentono il monitoraggio continuo delle falde profonde comprese tra 445 e 500 m e tra 627 e 645 m.
Thursday 12 February 2015
L’esplorazione profonda del sottosuolo a mezzo di sondaggi meccanici è stata in passato l’operazione di base per acquisire dati necessari per l'analisi diretta della natura dei sedimenti, del loro comportamento meccanico, delle caratteristiche e della dinamica dei fluidi presenti nello spessore della coltre quaternaria.
Il pozzo “storico” Venezia1-C.N.R., nell’Isola Nuova del Tronchetto, è stato realizzato nel 1971 a carotaggio continuo fino a 950 m di profondità. Il complesso dell’opera richiese all’epoca l’intervento di otto ditte, ognuna specializzata in un particolare settore di perforazione.
L’area dove è localizzato il pozzo ospiterà a breve i nuovi cantieri navali per il pronto intervento e la manutenzione dei mezzi dell’azienda locale di trasporto ACTV.
Per non compromettere il funzionamento e l’utilizzo del pozzo, in questi giorni si sta realizzando lo spostamento della testa del medesimo e dei piezometri a esso collegati ed utilizzati da ISMAR-CNR in modo tale da derivare le tubazioni all’esterno del nuovo edificio. Questo consentirà la prosecuzione dei monitoraggi di falda, importanti per il controllo della subsidenza di Venezia.
Tale pozzo è di fondamentale importanza per lo studio della geologia del comprensorio veneziano, tant’è che le carote estratte al tempo della sua realizzazione sono tuttora conservate presso la nuova sede di ISMAR-CNR all'Arsenale.
Molteplici sono state le nuove conoscenze sul sottosuolo dell'area veneziana ottenute da numerose analisi multidisciplinari condotte sulle carote: dalla ricostruzione dell'evoluzione quaternaria attraverso analisi sedimentologiche e paleoecologiche, alla caratterizzazione geo-meccanica del sottosuolo profondo mediante dettagliate analisi geotecniche. Queste ultime hanno permesso di analizzare il fenomeno della subsidenza nel comprensorio lagunare in atto all’epoca e produrre accurate simulazioni modellistiche.
I piezometri installati nel pozzo Venezia1-C.N.R. sono gli unici nel centro storico di Venezia che consentono il monitoraggio continuo delle falde profonde comprese tra 445 e 500 m e tra 627 e 645 m.
Grazie alla sensibilità e disponibilità di ACTV, ISMAR-CNR potrà continuare a monitorare l’evoluzione delle pressioni degli strati indagati acquisendo informazioni di particolare interesse scientifico.
Riferimenti: per informazioni: Giuseppe Zambon giuseppe.zambon@ve.ismar.cnr.it; Cristina Da Lio cristina.dalio@ve.ismar.cnr.it