Carototeca
La carototeca di ISMAR – CNR (ISMAR – CNR cores repository), struttura polifunzionale per la conservazione e il trattamento non distruttivo di carote di sedimento, costituisce un servizio strategico fondamentale per la comunità scientifica di ISMAR, per il CNR in generale, ma anche per altri enti nazionali (OGS, INGV, ICR
AM, PNRA, Università) e internazionali (UW, OSU, Stanford Univ., BIO Canada, USGS, ecc..) in quanto permette la conservazione ottimale dei campioni di sedimento per periodi molto lunghi.
Descrizione:
La ricerca geologica in mare ha costi molto elevati; questo dipende dalla necessità di mobilitare navi e strumentazioni complicate e costose, oltre ad unità di personale specializzato. Dati i costi di tali ricerche, l’utilizzo del potenziale valore delle informazioni racchiuse nei campioni già raccolti deve essere sfruttato appieno e la conservazione dei campioni acquisiti deve essere garantita in strutture moderne e adeguate. Le carote di sedimento sono una fonte di informazioni per caratterizzare i fondali e la sedimentazione recente, e contengono la registrazione dei cambiamenti paleoambientali e paleoclimatici. Numerose ricerche si basano sulle informazioni contenute in campioni del sottofondo marino; tra queste, gli studi nel campo dei cambiamenti ambientali globali e dei rischi sottomarini (frane, tsunami, terremoti), quelli di base per la cartografia geologica dei mari, quelli applicativi per l\'esplorazione (idrocarburi e altre risorse marine) e quelli per la messa in posto di cavi per le telecomunicazioni, pipelines e di strutture offshore (compreso il nascente mercato delle strutture per lo sfruttamento dell’energia eolica offshore). A questi si aggiungono gli studi dell\'evoluzione costiera, il monitoraggio ambientale e lo studio dell\'inquinamento marino.
Informazioni tecniche:
La Carototeca ISMAR Sede di Bologna contiene 6720 m di carote di sedimento marino prelevate in 2100 stazioni nei mari europei ed extraeuropei. La cella frigorifera di oltre 200 m2 (volume utile ca. 750 m3) è tenuta ad umidità e temperatura costanti (5°C) e dotata di un sistema di allarme in caso di comportamento anomalo, è inoltre sorvegliata 24 h su 24 per 365 giorni/anno. E’ corredata di apposite scaffalature per l’alloggiamento delle carote ed e’ una delle più grandi strutture dedicate a questo scopo tra gli istituti di ricerca europei. Fanno parte della struttura una cella freezer (-20°C) con un volume di 36 m3 con caratteristiche di controllo identiche alla precedente ed un’area di oltre 250 m2 per lo stoccaggio di campioni secchi e rocce.
Nell’area antistante la carototeca, è inoltre disponibile un laboratorio di 280 m2 con una serie di strumenti per il trattamento delle carote di sedimento. Un settore è dedicato al taglio longitudinale delle carote, uno alla fotografia, e un altro al subcampionamento. Un sistema per la scansione automatica ad alta risoluzione di dati di suscettività magnetica è stato messo a punto da personale ISMAR. L’infrastruttura si completa con un laboratorio per la radiografia a raggi x delle carote dotato di cabina-armadio schermata, tubo radiogeno industriale, banco termostatico, sviluppatrice automatica e armadi essiccatori. La struttura fornisce inoltre postazioni di lavoro, bilance tecniche e microscopi per le osservazioni preliminari dei campioni.
Personale coinvolto:
Anna Maria Correggiari, Leonardo Langone, Stefano Miserocchi, Enver Lipparini, Andrea Gallerani