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Delfino spiaggiato in Laguna di Venezia

Hanno contribuito: Mauro Bastianini

La carcassa di un tursiope è stato rinvenuta nell'area settentrionale della Laguna di Venezia: evidenze pittosto chiare fanno collegare la morte di questo esemplare all'efferato gesto di uno sconosciuto che lo ha colpito con un arma da fuoco.

Friday 01 April 2011

foto di Anna Fregolent

Pochi giorni fa è arrivata al Museo una segnalazione da parte di colleghi (Dr. Bastianini Mauro di ISMAR – CNR di Ve) della carcassa di un delfino in decomposizione nell’Isolotto del Bacàn, nella bocca di porto di S. Nicolò del Lido. L’animale sembrava presentare nel fianco destro un foro netto che faceva ipotizzare ai primi osservatori una ferita da arma da fuoco. Dopo aver avvisato i colleghi del Dipartimento di medicina veterinaria di Padova, nella giornata del 31.03.2011 una equipe del Museo (Dr. Luca Mizzan, Biologo marino e Direttore del Museo e Dr.ssa Cecilia Vianello, Biologa marina) è intervenuta per verificare l’effettiva presenza della ferita. Dopo approfondite osservazioni, misurazioni e fotografie compiute sul posto si è potuto verificare che il foro sull’osso scapolare immediatamente sottostante ha causato probabile collasso del polmone destro e con una certa difficoltà è stato recuperato il proiettile, profondamente inserito nel corpo dell’animale, fra i due polmoni. Si tratta di un proiettile a punta conica rivestita in rame, con anima in piombo. L’animale, un esemplare di Tursiops truncatus, era lungo 270 cm alla furca codale e non presentava altre ferite esterne. Il delfino, avvistato la prima volta il 20 marzo era già in avanzato stato di decomposizione; considerando l’attuale temperatura dell’acqua, si presume possa essere stato ucciso in una data collocabile attorno all’inizio di marzo o addirittura prima. Dato che la ferita non è stata probabilmente immediatamente mortale e la presenza di forti correnti ad andamento antiorario nel Golfo di Venezia, rimane molto difficile stabilire il luogo di ferimento dell’animale. Trattandosi di specie protetta è stata fatta comunicazione alla Capitaneria di porto di Venezia.

http://www.msn.ve.it/index.php?pagina=news


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