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Oceani

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titolo: Oceani
categoria: Specialistica
autore/i: Carniel Sandro
editore: Hoepli
pagine: 142
prezzo: € 12.00

Presentazione da Almanacco della Scienza del CNR n.9 del 6 Settembre 2017

Nei mari si specchia l'andamento del clima e, quindi, il destino del Pianeta. Gli oceani ricoprono più del 70% della Terra eppure spesso sono relegati al ruolo di cenerentola dell'ambiente. In 'Oceani' (Hoepli), Sandro Carniel dell'Istituto di scienze marine del Cnr, attraverso il racconto di alcune spedizioni di ricerca oceanografica che l'hanno portato verso luoghi esotici, affronta i temi del cambiamento climatico e le strategie di mitigazione, adattamento e contrasto tese a impedire che il riscaldamento globale influisca in modo definitivo sul patrimonio marino.

Il mare è visto da sempre come un bene da sfruttare, spesso come una discarica. L'uomo prova nei suoi confronti distacco, forse per l'immensità e l'inaccessibilità che esso rappresenta: “L'uomo per natura è terrestre, vive bene vicino al mare ma non sul mare, gli spostamenti sono avvenuti per secoli a piedi, mentre la prima navigazione del globo risale ai primi del Cinquecento”.

Il racconto di Carniel, a metà tra narrativa e resoconto scientifico, affronta questa contraddizione mediante l'analisi di dati e citazioni scientifiche, proposte con un linguaggio semplice e con riferimenti alla propria esperienza scientifica e umana. Per esempio, con la storia di Angie, commerciante di collanine realizzate con il corallo delle spiagge di Majuro (isole Marshall), ignara di quanto l'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera stia compromettendo il patrimonio coralligeno e l'esistenza stessa delle isole in cui vive.

L'autore conduce il lettore sulle navi oceanografiche e in isole lontane, nei fondali misteriosi e nei laboratori dell'Ismar-Cnr nel vecchio Arsenale di Venezia, raccontando diverse esperienze vissute dalle Hawaii a Jesolo. E ci fa riflettere sugli atti da compiere nel prossimo futuro per la tutela della biodiversità degli oceani, ormai al limite della capacità di resilienza. L'aumento della CO2 atmosferica allo 0,04% - valore mai toccato nell'ultimo milione di anni - ha determinato una serie di effetti sulle acque oceaniche: innalzamento del livello marino, aumento dell'acidità, riscaldamento delle acque con la cosiddetta tropicalizzazione dei mari, compromissione della circolazione generale che manteneva il clima stabile. “L'aria, il mare e la terra sono profondamente connessi, bisogna capire meglio e in fretta come si 'parlano' tra loro; solo questo approccio scientifico consentirà di prevedere gli scenari di andamento climatico dei prossimi decenni, che è sempre più influenzato dallo stato di salute degli oceani”.

Elio Nello Meucci

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