Storie di alternanza: Il Laboratorio Ritrovato
Riportati alla luce strumenti storici del laboratorio di fisica dallo scantinato del Liceo classico L.Costa. Conferenza stampa della Provincia di La Spezia, 13 Aprile. Interviene S. Merlino (Ismar-CNR)
Wednesday 11 April 2018
- La provincia di La Spezia ha organizzato, per il 13 Aprile 2018, una conferenza stampa (vedi articolo sul giornale Città della Spezia) allo scopo di presentare alla cittadinanza i risultati del restauro e recupero degli strumenti storici del laboratorio di Fisica “Il laboratorio ritrovato”, realizzato nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro svolto da 13 studenti della classe IV C del Liceo stesso, supervisionati dagli enti ricerca INGV (Dott. Marina Locritani e Sara Garvani della Historical Oceanography Society) ed ISMAR-CNR (Dott. Silvia Merlino). La scelta di attuare questo progetto formativo è stata motivata dalla volontà di recuperare quello che può essere definito un "patrimonio storico" del Liceo ma anche dell'intera città di La Spezia, essendo, tale strumentazione, un bene comune di grande valore scientifico e culturale. Il Liceo Classico Costa, così come tutti i Licei Classici nel periodo dal dopoguerra fino agli anni 70, ha rappresentato il polo formativo in cui venivano preparati i futuri studenti universitari, indipendentemente dalle discipline scelte, se scientifiche o classico/umanistiche. Il laboratorio di fisica di cui tale Liceo era dotato era perciò adatto a fornire una preparazione di base, in campo scientifico, del più alto livello, e ciò è dimostrato dalla ricchezza e varietà degli strumenti ritrovati negli scatoloni. A ciò si aggiunge il fatto che tali strumenti, essendo stati realizzati più di 50 anni fa, sono anche estremamente belli da vedere, interamente realizzati in legno e metallo, molto sofisticati ed adatti a misure di alta precisione, paragonabili a quelli che vengono utilizzati oggi nei primi due anni nelle stesse facoltà di Fisica delle Università Italiane.
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La Fisica è forse la disciplina che meglio di qualunque altra spiega il funzionamento del mondo che ci circonda, dalle più piccole particelle che formano la materia al funzionamento dell’Universo; ed è anche grazie ad essa che si riescono a spiegare la maggior parte dei fenomeni naturali in ambito marino. E’ uno studio affascinante, che sorprende e coinvolge sempre di più i giovani e che ha ricadute in moltissimi settori della ricerca e della tecnologia. Perché quindi non provare a risvegliare l'interesse di tutta la cittadinanza? Il progetto ha avuto perciò anche lo scopo di realizzare una Mostra con gli strumenti recuperati, ed un laboratorio didattico su una specifica tematica. Gli studenti, sotto la supervisione dei tutors, sia esterni che scolastici (Prof. Emanuela Corsaro) si sono occupati della preparazione della sala espositiva, del recupero e restauro dei materiali laboratoriali, della catalogazione dei manuali d’uso e, soprattutto, della loro digitalizzazione. Hanno preparato etichette e pannelli espositivi, ideato un percorso laboratoriale basato sulle “onde” e sulla loro propagazione nei diversi mezzi materiali e nel vuoto, realizzabile con parte del materiale laboratoriale recuperato, come ondoscopi, materiale per esperimenti di acustica, campane a vuoto ecc. Il “laboratorio ritrovato” è stato così ufficialmente inaugurato alla presenza del presidente della provincia di La Spezia il giorno 14 Marzo 2018, giorno importante per la scienza, in quanto designato, dalla comunità internazionale, come il “Pi-Greco day” (in notazione anglosassone tale data risulta, infatti 3/14/ 2018). Durante l’inaugurazione i ragazzi hanno fatto da ciceroni ai cittadini convenuti, illustrando il laboratorio e i suoi preziosi strumenti, presentando il lavoro svolto durante il loro percorso di alternanza con filmati ed immagini, e riproducendo il percorso laboratoriale sulle onde che, in seguito, sarà utilizzato durante gli open-days rivolti alle scuole medie nonché in occasione di eventi di divulgazione scientifica rivolti alla cittadinanza.
La conferenza stampa indetta dalla provincia di La Spezia per il 13 Aprile 2018, ore 12 e 30, intende proprio presentare alla città questo lavoro di recupero ed i risultati fino ad oggi ottenuti, grazie al lavoro congiunti di ricercatori, docenti e studenti, e portarlo come esempio di come, anche con pochi mezzi ma con tanta professionalità e competenza, si riesca comunque ad ottenere tanto.
Non è finita qui: il materiale da recuperare e da restaurare è ancora molto. Per questo motivo anche la Dirigente del Liceo Costa, Dott.ssa Sara Cecchini, auspica che il Progetto possa essere continuato con lo stesso entusiasmo anche nei prossimi anni.