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VENEZIA: l’acqua alta eccezionale del 12/11/2019

Dopo l'analisi preliminare dei dati e descrizione della fenomenologia, il nuovo documento aggiornato al maggio 2020. A cura di CNR-Ismar Venezia

Friday 05 June 2020

VENEZIA: l’acqua alta eccezionale del 12/11/2019

 

Autori:
Christian Ferrarin, Jacopo Chiggiato, Marco Bajo, Katrin Schroeder, Luca Zaggia, Alvise Benetazzo
CNR - Ismar Venezia

Titolo:
"VENEZIA: l’acqua alta eccezionale del 12/11/2019. Analisi preliminare dei dati e descrizione della fenomenologia"

Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia (CPSM), l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), e l’Istituto di Scienze Marine di Venezia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR ISMAR), che da anni collaborano per garantire il massimo profilo tecnico-scientifico alle attività di monitoraggio e previsione del livello del mare, hanno messo insieme le forze per un’analisi approfondita delle dinamiche meteo-marine di questi eventi di portata storica. Un’analisi possibile grazie alla notevole mole di dati acquisiti dalle reti mareografiche integrate del CPSM e dell’ISPRA, che, con un totale di 42 stazioni, garantiscono un monitoraggio capillare e in continuo dei principali parametri meteo-marini in Laguna di Venezia e in Alto Adriatico.

Introduzione

Il 12 novembre 2019 si è verificato a Venezia un evento di acqua alta eccezionale, secondo solo all’evento del 4 Novembre 1966. Sebbene un’alta marea eccezionale (>140 cm) fosse stata prevista dai modelli numerici in uso, nel corso della sera, improvvise raffiche di vento a più di 100 km/ora hanno determinato un’ulteriore locale intensificazione di questo fenomeno.

Il CNR con il suo Istituto di Scienze Marine (ISMAR), nato a Venezia nel 1969 come risposta delle istituzioni all’acqua alta del 1966, collabora con Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia e con istituzioni come ISPRA e ARPA dell'Emilia Romagna per lo sviluppo delle metodologie di previsione del livello del mare e delle onde. Questo lavoro di ricerca applicata costituisce un importante contributo per la salvaguardia delle aree costiere e in particolare della popolazione e del patrimonio artistico ed architettonico della città di Venezia e delle isole della sua laguna.

L'evento che ha colpito Venezia il 12 novembre, pur rientrando nella fenomenologia tipica degli eventi che originano le acque alte eccezionali, ha presentato singolari caratteristiche, mai osservate in precedenza, e che richiedono un'analisi approfondita per poter trarre delle conclusioni, anche al fine di migliorare i sistemi di previsione e allerta. E' tuttavia possibile fornire un'interpretazione preliminare sulla base dei dati disponibili dalle stazioni CNR e dalle reti osservative delle istituzioni incaricate al monitoraggio dei fenomeni meteo-marini.<...>

Scarica:

Il documento con l'analisi preliminare dei dati

Il nuovo documento del maggio 2020: Dinamica e anomalia dell'evento del 12 novembre 2019


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