Museo Scientifico e Tecnologico Interattivo a Siracusa
Venerdì 9 Dicembre 2011 inaugurato a Siracusa nuovo museo scientifico e tecnologico interattivo, dedicato al grandissimo matematico Archimede. ISMAR, con Dott. Marco Bianucci e Dott.ssa Silvia Merlino, ha partecipato in prima linea curando i contenuti scientifici, realizzando gli exhibits e la parte multimediale interattiva.
Wednesday 21 December 2011
Venerdì 9 Dicembre è stato inaugurato a Siracusa, in piazza Archimede, un nuovo museo scientifico e tecnologico interattivo, dedicato a questo grandissimo matematico che torna, dopo 22 secoli, nella sua città natale. In questo modo tutti avranno la possibilità di conoscere l’opera del grande scienziato, celebre presso il grande pubblico per il suo “Eureka” col quale annunciava la scoperta del principio del galleggiamento, o per la citazione (riferita da Simplicio nel VI secolo) «Datemi un punto d’appoggio, ed io muoverò la Terra». Ma l’opera e la rilevanza di Archimede vanno ben oltre; e l’Arkimedeion promette di offrire una visione e una conoscenza più completa e stimolante vasta produzione scientifica del genio siracusano, e dei metodi avanguardisti con cui egli fu capace di risolvere problemi e sfide matematiche all’epoca quasi impensabili.
Il museo è il risultato dell’attività di Agorasophia, società partecipata del Cnr, che ha lavorato negli ultimi 5 anni per dar vita all’ Archimedeion. Due gli istituti del CNR che hanno partecipato in prima linea: il PSC e l’Istituto di Scienze Marine ISMAR, che ne hanno curato i contenuti scientifici, realizzato gli exhibits e la parte multimediale interattiva. E se i primi catturano l’attenzione del visitatore con il loro “look” sobrio ma accattivante nelle forme e nei colori, la seconda, ricca di animazioni, simulazioni e giochi, riesce ad offrire percorsi ed approfondimenti a più livelli, adatti a diversi tipi di visita.
Rendere fruibile ad un pubblico generico un tipo di materiale come quello trattato da Archimede non è stata una impresa facile. La matematica greca dell’epoca non si avvaleva di strumenti a noi familiari, come ad esempio l’algebra, ed inoltre molti concetti di fisica di base non erano espressi con una terminologia facilmente comprensibile. Le complicate dimostrazioni di Archimede, ricche di passaggi logici e poco intuitive, son state perciò rese più “visibili” grazie al mezzo grafico ed alla possibilità di interazione, grazie agli exhibits ed alle tecniche multimediali.
Il museo, ospitato all’interno del palazzo della famiglia Pupillo, nel cuore della penisola di Ortigia, ospita attualmente 12 dei 24 exhibits previsti. Finito il restauro (Marzo 2012) si arricchirà di un planetario e dei restanti 12 exhibits che attualmente sono visitabili nella mostra temporanea “Eureka!” allestita presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dove resteranno esposti fino a fine Marzo.
Alcuni esempi? Il principio della leva, sperimentabile attraverso una grande installazione dove il visitatore può sollevare con poco sforzo un’altra persona seduta all’interno di una struttura che richiama la forma della Terra. L’exhibit autoportante è costituito da un montante in acciaio con incernierata un’asta alla quale sono appese tre maniglie per azionare il sollevamento da diverse distanze: il peso della persona seduta e il peso applicato sono misurati tramite celle di carico e visualizzati su dei display. C’è poi la possibilità di ripetere l’ingegnoso esperimento eseguito (dice la leggenda) da Archimede per smascherare l’orefice che aveva aggiunto metalli di scarso pregio alla corona d’oro del re Gerone, e molto altro ancora! Il tutto all’insegna del motto “vietato NON toccare”.