Interazione tra fisica della ground-line e la deglaciazione della calotta durante il ritiro della ice sheet Bjørnøyrenna
Articolo con il contributo di R. Colucci, CNR-Ismar
Thursday 10 May 2018
Interplay of grounding-line dynamics and sub-shelf melting during retreat of the Bjørnøyrenna Ice Stream
Michele Petrini, Florence Colleoni, Nina Kirchner, Anna L. C. Hughes, Angelo Camerlenghi, Michele Rebesco, Renata G. Lucchi, Emanuele Forte, Renato R. Colucci & Riko Noormets
Scientific Reports, Nature
volume 8, Article number: 7196 (2018)
doi:10.1038/s41598-018-25664-6
Articolo disponibile on-line al link https://www.nature.com/articles/s41598-018-25664-6
Nel lavoro è stata analizzata e modellata la deglaciazione della calotta di Barents, una ice sheet appoggiata al fondale marino durante l'ultimo massimo glaciale (LGM), usando evidenze geofisiche e modelli di simulazione numerica. In particolare è stato ricostruito il ritiro della ice sheet Bjørnøyrenna, isole Svalbard (Norvegia), per cercare di comprendere quale fosse stato il ruolo del sollevamento del mare, del riscaldamento dell'oceano e l'impatto della fisica della grounding line del ghiacciaio nelle rapide fasi di deglaciazione tra ca. 15ky e 11ky BP.
L'interesse di quest'area del Nord Atlantico nasce principalmente dal fatto che la Bjørnøyrenna ice shelf è vista come un potenziale analogo per alcuni ice streams che caratterizzano la Western Antarctic Ice Sheet attuale (WSAI), e quindi potenzialmente in grado di dare indicazioni su come il Global Warming potrà incidere sul delicato equilibrio degli ice streams antartici.