Un biosensore al servizio dell'ambiente. E dell'industria
Alvim: un biosensore per il monitoraggio del biofilm e l'ottimizzazione dei trattamenti acque, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'ISMAR di Genova. Pubblicato dalla rivista "Almanacco della Scienza", quindicinale on line a cura dell'Ufficio Stampa del CNR
Friday 04 March 2011
Qualsiasi oggetto immerso in acqua, dopo poche ore, viene ricoperto da uno strato di batteri, il biofilm, che quando si forma su superfici di impianti industriali provoca problemi tecnologici come corrosione, contaminazione biologica, aumento dell'attrito e diminuzione dell'efficienza di scambio termico. Per evitare ciò, vengono utilizzate di solito grandi quantità di sostanze chimiche tossiche (biocidi) che creano un forte impatto sull'ambiente nel quale vengono scaricate, generalmente il mare.
Il biosensore Alvim, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Genova, può essere una valida soluzione per ridurre l'inquinamento causato da questi trattamenti chimici.
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