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Verso Panarea a bordo della nave "Astrea"

RAIUNO - Linea Blu sabato 18 luglio servizio sulla crociera che vede impegnati ricercatori di CNR-Ismar - DISPONIBILE IL VIDEO DELLA INTERA PUNTATA SUL LINK DI RAIUNO

Friday 17 July 2015

Verso Panarea a bordo della nave

 

Da Salina a Panarea: il prossimo appuntamento di Lineablu, con Donatella Bianchi, in onda sabato 18 Luglio alle 14.30 su Raiuno, sarà un viaggio, con partenza da Catania, nell’arcipelago delle isole Eolie.


Verso Panarea: al largo dell’isolotto di Basiluzzo, a bordo della nave “Astrea”, nave oceanografica dell’ISPRA e con contributo di ricercatori CNR-Ismar, su un fondale di 70 metri, inedite immagini effettuate con un robot subacqueo, per documentare la vita delle sorgenti idrotermali sommerse.

Intervista a Federico Spagnoli (CNR-Ismar)

Vedi L'INTERA PUNTATA SUL il link sul sito di RAIUNO

Vedi il link sul sito ISPRA

La attivita'  e' il risultato di diverse campagne ISMAR, ISPRA, IIM, in particolare 2012-2013-2014 e 2015, con le navi Magnaghi, Aretusa, Astrea, Urania. Dal 2013 e' entrata  in gioco la nave Astrea di ISPRA  con multibeam EM2040 e ROV Pollux, che ha fornito dati morfobatimetrici  di grande qualita' e la indagine visiva e campionamento, in particolare dei camini idrotermali, e un ausilio fondamentale per le calate della Camera Bentica Automatica in 10 stazioni per la misura dei flussi di C e metalli dal fondo, nella zona interessata dalle emissione del novembre 2002, nell'area di faglia attiva fra Panarea e Basiluzzo, oltre che alla Secca dei Pesci, a S dell'isola, in una area indagata da multibeam e ROV e risultata interessata da presenza di gas sul fondo. Con queste misure si spera di avere valutazioni realistiche delle emissioni di CO2 a Panarea, che per questo e' un importante laboratorio naturale, come tale riconosciuto anche dal progetto europeo ECCSEL (http://www.eccsel.org), che ha recentemente inaugurato una sede di studio e lavoro nell'isola, gestita da OGS-MIUR.

Dal 2002 si sono anche fatte misure magnetometriche ripetute nel tempo, che sono molto importanti per la individuazione di aree interessate da idrotermalismo.

Molto importanti sono gli studi bio-geochimici e geologici che si potranno effettuare sui camini idrotermali attivi, e sul riconoscimento delle fonti  derivanti dalla circolazione di fluidi superficiali o anche piu' profonde. Prossimamente si spera di poter effettuare misure accurate di pH e altri parametri oceanografici, eventualmente con trasmissione in RT, e il campionamento di gas e fluidi in alcuni camini campione. Ulteriori indagini mirate con ROV potranno individuare altre zone di attivita' idrotermale specialmente a NE e SW dell'isola, e altre calate di Camera Bentica Automatica forniranno dati significativi per lo studio della evoluzione spazio-temporale dei flussi.

Si spera infine di poter attivare collaborazioni e progetti di ricerca coordinati fra vari operatori in ambito italiano ed europeo.


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