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Descrizione

Il nuovo ISMAR ha sede principale a Venezia e si articola in cinque sedi territoriali: Trieste, Bologna, Lerici, Roma e Napoli

La sua missione, così come descritta dall’atto costitutivo si articola in sei linee di ricerca:

  1. Oceanografia fisica e biogeochimica per lo studio dei processi e della variabilità̀ climatica, dal mare aperto alle aree di transizione;
  2. Servizi osservativi e operativi per il monitoraggio di variabili oceaniche fisiche, chimiche e biologiche e per la valutazione dei rischi;
  3. Evoluzione geologica degli oceani, dei margini continentali e delle aree di transizione per la valutazione di potenziali risorse e la valutazione dei rischi geologici;
  4. Stratigrafia, paleoceanografia e studio dei meccanismi di cambiamento del regime climatico;
  5. Ricerca ecologica per lo studio della struttura, del funzionamento e dell’evoluzione degli ecosistemi;
  6. Gestione interoperabile dei dati marini per la pianificazione dello spazio marittimo e lo sviluppo di una economia del mare “ecosystem-based”.
  7. Divulgazione scientifica e Ocean Literacy

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Le linee di ricerca di ISMAR contribuiscono agli obiettivi delle Aree Strategiche del CNR, che si rapportano in modo diretto con gli indirizzi contenuti nel Programma Nazionale della Ricerca (PNR).

Una analisi delle attività attualmente svolte dall’ISMAR rivela che non esiste una corrispondenza diretta tra linee di ricerca dell’Istituto e sedi territoriali. Infatti, quasi tutte le sedi concorrono alle maggior parte delle linee programmatiche definite dalla sua missione, con eccezione delle linee 3 e 4 che coinvolgono solo le sedi di Bologna e Napoli. Questa configurazione implica che l’attività di ricerca dell’Istituto deve essere organizzata in linee di ricerca tematiche trasversali alle sedi.

L’istituzione dell’Istituto di Scienze Polari (ISP), nell’Agosto del 2019, ha coinvolto anche ISMAR ed ha comportato ulteriori assestamenti in termini di personale, di infrastrutture e di spazi. Anche quest’ultima riorganizzazione è stata gestita in modo pragmatico e coordinata con la direzione di ISP, al fine di ridurre al minimo l’impatto sulle attività di entrambi gli Istituti.

Dal punto di vista delle linee di ricerca, l’armonizzazione e la convergenza tra le diverse anime dell’Istituto (vecchio ISMAR e nuove componenti) sono uno degli obiettivi primari.

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