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Wave-Brush Project

Obiettivi
Il progetto si prefiggeva la sperimentazione e la verifica di un sistema low-cost per la riduzione del biofouling negli impianti di allevamento di ostriche sospesi su supporti analoghi a quelli utilizzati per la mitilicoltura (long-line). Questi, infatti, possono essere impiegati anche per l’allevamento delle ostriche tramite un’attrezzatura composta da una batteria di cestelli modulabili rigide.

Esperienze maturate negli ultimi anni hanno dimostrato che il biofouling aderisce sia sulle superfici esterne dei cestelli di allevamento, sia su quelle interne, determinando verosimilmente un’alta competizione interspecifica che può limitare l’accrescimento delle ostriche di allevamento.

L’obiettivo finale del progetto è lo studio e la sperimentazione di una tecnologia innovativa esente da qualsiasi tipo di biocida e sostanza tossica che, impiegata in associazione a cestelli di nuova concezione impiegati per l’accrescimento delle ostriche, consenta di limitare al massimo l’attecchimento del biofouling.

L’idea di fondo del presente progetto è stata quella di sfruttare l’energia prodotta dai movimenti dell’impianto sospeso sotto l’azione del moto marino per azionare delle “spazzole” che vadano fisicamente a ripulire le superfici esterne dei cestelli.

L’obiettivo del progetto consisteva, inoltre, nello studiare una tecnologia che potesse essere direttamente impiegabile su scala commerciale e pertanto di facile realizzazione, di facile impiego e soprattutto di basso costo. L’indagine per testare la bontà della soluzione tecnica sperimentata è stata quindi mirata alla valutazione dell’accrescimento delle ostriche e dell’insediamento di biofouling e di organismi competitori.

Contact: Antonello Sala (ISMAR-CNR Ancona)

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