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LIFE + - progetto RARITY

Programma: LIFE+ Nature & Biodiversity

Titolo del progetto: Eradicazione del gambero rosso della Louisiana e protezione dei gamberi di fiume del Friuli Venezia Giulia

Acronimo: RARITY

Durata: 2011 – 2014

Budget totale: € 2.674.744,00

Web site: www.life-rarity.eu

Sommario:

Obiettivo  principale  del  progetto  è  proteggere  e  rinforzare  gli  stock  della  specie  nativa  di gambero di acqua dolce Austropotamobius pallipes in Friuli Venezia Giulia. È  un  obiettivo  particolarmente  significativo poiché  la  dimensione  delle  popolazioni  in  regione  è considerevole,  se  paragonata  a  quella  di  altre  aree  italiane,  e  per  la  presenza  di  alcune sottospecie  endemiche  portatrici  di  un  patrimonio  genetico  di  grande  significato  per  la biodiversità.

La  recente  apparizione  della  specie  aliena  invasiva  (IAS)  Procambarus  clarkii costituisce  una grave  minaccia  per  le  popolazioni  di  A.  pallipes,  che  rischiano  un  declino  rapido  se  non addirittura la definitiva scomparsa.

Per   raggiungere  l’obiettivo  di  tutela  e  conservazione  di  A.  pallipes,  il  progetto  intende intervenire:

1.  contrastando la diffusione di P. clarkii, la cui presenza si va estendendo sia in Friuli Venezia Giulia che in un ampio numero di paesi europei, e minaccia la specie nativa, la biodiversità  e in alcuni casi anche la salute umana;

2.  rinforzando le popolazioni locali della specie nativa A. pallipes.

In questo quadro il progetto si pone un ulteriore obiettivo:

3.  la  promulgazione  di  regolamenti e  norme  che  possano  avere  effetto su  scala  regionale, inerenti la pesca dei gamberi d’acqua dolce, finalizzate alla promozione e alla conservazione di A. pallipes, nonché al contrasto della diffusione di P. clarkii.

Per raggiungere gli obiettivi descritti verranno poste in essere azioni diverse: dal monitoraggio alla  cattura,  dalla  raccolta  di  dati  epidemiologici  all’analisi  di  inquinanti  e  tossine,  dalla riproduzione e produzione di giovanili della specie nativa alla disseminazione di informazioni e raccomandazioni  dirette  tanto  alle  istituzioni competenti  in  materia  quanto  alle  varie componenti sociali.

Tutte queste azioni avranno compimento nel quadro di una strategia di intervento applicata su scala regionale, che fornirà in tal modo risultati trasferibili ad altre regioni o contesti europei.

Sebbene le tecniche adottate siano validate e consolidate scientificamente, il progetto mira a sviluppare un metodo “integrato” di intervento, finemente modulabile sulla base delle variabili ambientali in gioco, ed i cui risultati possano essere applicati ad altri contesti comunitari.

Contatto in ISMAR: tiziano.scovacricchi@ve.ismar.cnr.it

Partnership:

  1. ETP – Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia
  2. CNR-ISMAR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze Marine
  3. DSV-UniTS – Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
  4. DBE-UniFI – Dipartimento di Biologia Evoluzionistica, Università di Firenze
  5. IZSVe – Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia
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